Domenica 17 maggio è stata la giornata mondiale del whisky.
Io, che il whisky lo amo, me ne sono ovviamente dimenticata.
Questo non mi è sembrato comunque un buon motivo per non festeggiare… un po’ come la Pasqua, che quando arriva arriva, anche in questa casa le feste vanno e vengono un po’ come vogliono loro!
E quale giorno migliore se non l’avvio della Fase 2-bis la grande ripresa?
Più che per festeggiare, direi per dimenticare quello è stato un periodo davvero nero per tutti noi.
Per quanto si siano riscoperti grandi valori, l’importanza di stare insieme, il profumo del pane, il piacere della lentezza (si, si, non è poco, ma fidatevi che tanti non l’hanno capito nemmeno stavolta)… è anche vero che senza un lavoro e senza soldi godere di questi momenti diventa un po’ difficile (per usare un eufemismo).
Credo quindi del whisky sia necessario, preso in dosi moderate e magari con il risotto che vi sto per proporre, per affrontare questo futuro sempre più incerto che ci si staglia innanzi.
Ingredienti (per 2 persone che non si tirano indietro):
– 160 gr Riso Vialone Nano
– 90 gr Gorgonzola dolce
– 2 tazzine da caffè Whisky
– 1 noce Burro
– Q.b. Acqua salata
– Q.b. Sale & Pepe
– Q.b. Timo
Step 1
Facciamo sobbollire dell’acqua lievemente salata: per questo risotto non useremo il brodo, così da far risaltare tutti gli aromi in esso presenti.
Facciamo tostare a secco il riso per circa 1 minuto, regoliamo di sale e pepe e sfumiamo con il whisky.
Step 2
Quando il whisky è evaporato, procediamo con la normale cottura del risotto (ci vorranno circa 15 minuti), unendo l’acqua calda salata in luogo del brodo.
Step 3
A cottura ultimata, aggiungiamo il gorgonzola tagliato a cubetti e il burro, mescolando energicamente.
Serviamo con qualche fogliolina di timo e una spolverata di pepe nero, accompagnando il piatto con un dito di whisky con il quale pasteggiare.